La famiglia Camaggi,la mia famiglia, arriva a Castel del Rio nel 1950 da Imola, per rilevare un forno con rivendita e osteria annessa. Inizialmente prende le attività in affitto per acquistarle nel 1957. Fino a quel momento le gestisce entrambe con le proprie forze, coinvolgendo tutti i componenti della famiglia di origine che era composta da tre fratelli: Adriano e Mario, sposati in quegli anni rispettivamente con Rina e Giovanna, Anna la più piccola, e la madre Berta. Da questa famiglia di grandi lavoratori artigiani prende vita il rinomato Forno Camaggi molto conosciuto nella Vallata per la qualità del pane e per la grande offerta di prodotti dolciari e di panificazione. L’osteria invece, era a quei tempi, chiamata La Cusinaza. Si trattava di una mescita di vino che nei giorni di mercato, e durante il periodo della raccolta dei marroni, fungeva da punto di ristoro mettendo a disposizione un camino sempre acceso con graticola, dove l’avventore, poteva cuocere in autonomia la carne acquistata dal macellaio o portata di proprio conto, per pranzare o cenare. Durante quegli anni La Cusinaza iniziò a trasformarsi avvicinandosi alla nostra attuale idea di Bar con l’aggiunta di tavoli per ritrovarsi e giocare a carte, e un banco con integrata la macchina per montare il gelato. Dalle foto esposte nel Bar Camaggi si intuisce la voglia di stare insieme e la leggerezza di un momento storico di ripresa sociale e economica dopo i brutti momenti bui e tristi della guerra.
Dal 1957 al 1976 il Bar/Osteria fu dato in affitto per l’impossibilità di gestire entrambe le attività, visto il successo e la grande mole di lavoro del Forno. Si alternarono vari affittuari che ci fa piacere ricordare con affetto: Amerigo, Alpidio e Jusef con la moglie Jolanda e i figli che l’hanno poi gestito per molti anni. Queste persone fanno parte della storia paesana e diventano, nella memoria, testimoni delle storie e del passaggio di vite che popolavano la Piazza. Nel 1976 Mario Camaggi decise di lasciare il Forno e tornare a gestire il Bar con la propria famiglia separandosi dal fratello. Sta prendendo vita un nuovo momento storico, siamo a un passo dagli anni 80 e molte cose stanno cambiando, mio padre è un personaggio davvero molto amato in Paese e dalla sua innata simpatia e intraprendenza nasce un nuovo bar gelateria, punto di riferimento per varie generazioni.
Lo terrà per 10 anni restando nei piacevoli ricordi di molte persone.
Nasce ora il Bar Pasticceria Gelateria Camaggi, siamo nel 2022 ma lo spirito è quello dei tempi passati, sento molto forte la responsabilità legata a filo doppio con il commercio, di tenere in vita la piazza. Una Piazza di cui personalmente sono innamorata e nella quale ho acquistato anche casa. Lavorando nel settore da sempre, mi propongo di creare un punto di incontro dinamico, dove sia possibile consumare o acquistare un prodotto pasticceria e gelateria artigianale di qualità. Le nuove tendenze promuovono un modello di sviluppo in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. Da molti anni mantengo alta l’attenzione per l’ambiente in tutti i processi produttivi. La cura nella preparazione e nella ricerca di materie prime locali a Km0 bio quando possibile, evitando i semilavorati, si inserisce in un progetto di sostenibilità più vasto nell’intenzione di seguire percorsi alternativi green in sintonia con l’economia locale.
Scegliere prodotti locali è una filosofia strettamente legata alla sostenibilità e allo sviluppo di un’economia e società sostenibile.
Impiegare risorse locali e riutilizzare ciò che abbiamo diminuisce l’inquinamento e permette di creare dei canali di acquisto sostenibili a livello ambientale ed economico, soprattutto coscienziosi verso la salute e i costi dei consumatori.
Il bar si impegna anche con l'AUSER di Castel del Rio, per non sprecare il cibo in eccesso.
Gli alimenti scelti da noi vogliono valorizzare la produzione locale e il legame con il territorio, imparando a conoscere sapori tipici e tradizioni gastronomiche.
Animare il centro del paese significa recuperare un luogo e dare agli abitanti un punto di ritrovo. Il bar Camaggi è un'occasione di incontro per gli alidosiani e una piacevole sosta per i turisti.
Da una buona manualità si può partire per essere creativi. Possiamo lavorare divertendoci e lasciando spazio alla fantasia, in questo modo creiamo un prodotto fresco ed unico.